Team: michielizanatta.net
Oggetto: Villa unifamiliare
Committente: Privato
Ruolo: Progetto definitivo, esecutivo e D.L.
Cronologia: 2012 – 2014
IL PROGETTO IN SINTESI
Problema: Realizzare una casa continuamente in dialogo con il paesaggio circostante.
Soluzione proposta: La casa è stata progettata con un sistema di molteplici corti che permettono di portare costantemente all’interno frammenti di natura esterna. Le finestre sono state posizionate e dimensionate allo scopo di ottenere dei veri e propri quadri costantemente cangianti.
Il contesto in cui sorge questa casa di abitazione unifamiliare è caratterizzata da ampie pianure prevalentemente coltivate a vite. Il terreno viene dialettalmente chiamato “grava” (ghiaia) e questo elemento diverrà poi caratterizzante nel giardino che circonda l’abitazione, un giardino appunto secco.
Il fabbricato è stato posizionato quasi centralmente nel lotto ed in aderenza al confine ovest, arretrato dalla strada.
In pianta l’edificio è composto da un corpo principale con un unico piano fuori terra nel quale si inserisce un corpo secondario che ospita il garage ed alcuni locali di servizio come la lavanderia.
La casa, su specifica richiesta dei clienti, si ispira all’architettura giapponese nei colori nella texturizzazione dei materiali e nel rapporto luce ombra. Contemporaneamente a livello planimetrico-distributivo si rifà in maniere piuttosto esplicita al tipo “pompeiano”.
Tutti i locali di soggiorno si sviluppano quindi affacciandosi su un cortile interno. In contrapposizione a questo spazio privato, l’edificio si presenta verso strada con una facciata compatta caratterizzata da tre ampie porzioni di muratura che sono tenute separate come fossero delle pagine da due spazi più ombrosi che creano dei giardini secchi. Questi spazi che dall’esterno appaiono come dei vuoti parzialmente bui diventano per contrasto delle vere e proprie teche luminose all’interno dove portano luce in ingresso in cucina ed in soggiorno.
Queste trasparenze creano internamente una sensazione di continuità tra gli spazi ed al contempo introducono nello spazio abitato alcuni frammenti del paesaggio esterno creando una cucitura tra i due ambienti.
Con la stessa idea nel grande soggiorno si sono realizzate due grandi aperture orizzontali che inquadrano l’orizzonte caratterizzato dalle cime del Piancavallo regalando dei veri e propri dipinti naturali alle pareti.
Il lato est, presenta una serie di aperture, caratterizzate da degli imbotti esterni, che al mattino portano la luce all’interno della zona notte dell’abitazione.
Consulenze
Costruzione