Cant.ieri
Settimane intense, ci si sveglia presto e si chiude studio tardi. Lo studio lo si vede poco, di sfuggita a fine giornata, ci si arriva piuttosto trafelati visto il caldo. Questa è la stagione dei cantieri, di quelli caldi, dei tetti e delle guaine. Abbiamo passato l’inverno a progettare e a seguire lavori prevalentemente all’interno dei nostri edifici ma ora come spesso accade i cantieri sono nel vivo e nel massimo della loro frenesia.
Non lamentiamoci, ma sono molti, e questo ci costringe davvero a passare la maggior parte del tempo fuori dallo studio, in cantiere appunto.
Un luogo magico, l’altro lato del nostro mestiere, un campo di sperimentazione e a volte di battaglia. Quel posto dove con fatica si mettono assieme tutti i pensieri messi su carta durante la fase di progetto. Un posto dove si deve formare una squadra, perché qui davvero da soli non si va da nessuna parte. Un posto dove ci sono intoppi, ci si accorge di cose di cui ci si è dimenticati ma allo stesso tempo si trovano conferme delle proprie idee e magari sorprese inaspettate e soluzioni brillanti.
Un posto dove si conoscono persone che hanno sempre da insegnare, un posto dove ci si racconta di cantieri passati, un posto dove si scherza e si litiga. Un posto magico, uno dei motivi per cui è così bello fare il nostro mestiere.
E domani si torna nella mischia…